Cat Bonds : Cosa sono e quali sono i vantaggi?
Se ve lo state chiedendo la risposta è no, i Cat Bonds non sono le "obbligazioni gatto", bensì sono l'abbreviazione di "Catastrophe Bonds" lo strumento finanziario utilizzato per i disastri naturali.
Le Catastrofi hanno due caratteristiche principali: la bassa frequenza con cui si verificano e gli elevati danni economici procurati. Le società di assicurazione quasi mai sono in grado di far fronte agli ingenti costi causati dalla violenza della natura. Per risolvere tale problema, sono intervenuti i mercati finanziari offrendo questa nuova tipologia di strumento.
I Cat Bonds sono comparsi per la prima volta a metà degli anni 90 in seguito ai danni provocati dall'uragano Andrew e dal terremoto Northridge (USA). Il loro funzionamento è molto semplice : la società assicuratrice, che possiede le polizze catastrofali, emette delle obbligazioni tramite un veicolo (SPRV) che si occupa del collocamento e della vendita. Il rischio, legato al verificarsi o meno dell'evento, si trasferisce in questo modo ai sottoscrittori. Gli investitori ricevono cedole con rendimento maggiore rispetto alle classiche obbligazioni a causa del rischio particolarmente rilevante. Se alla scadenza del titolo l' evento non si è verificato, i sottoscrittori vengono rimborsati dell'intero valore nominale delle obbligazioni. In caso contrario, il capitale raccolto dal veicolo (SPRV) andrà a coprire i danni provocati dalla calamità se questi ultimi superano il trigger stabilito in sede contrattuale (con trigger si definisce l' ammontare oltre il quale il risarcimento dei danni è a carico degli investitori).
I vantaggi prodotti da questo strumento favoriscono entrambe le parti coinvolte nel contratto.
I sottoscrittori possono diversificare i propri portafogli poiché il rendimento delle obbligazioni non dipende dall'andamento del mercato finanziario, e ricevono inoltre proventi alti rispetto alla probabilità che l'evento si verifichi.
Le società assicurative invece riescono a risolvere il problema di ritrovarsi senza fondi idonei per far fronte ai danni provocati dalla calamità.
Il mercato dei Cat Bonds è in forte espansione sopratutto nelle aree del Nord America e Giappone, dove gli eventi catastrofici sono molto frequenti. In Italia UnipolSai si è occupata di far debuttare questo particolare strumento nel 2015, collocando il primo Cat Bond sul mercato italiano. L'obbligazione è stata ben vista dagli investitori in quanto l' emissione prevista di 150 milioni è stata aumentata a 200 milioni di euro.
In seguito al verificarsi del terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016, la stima dei danni non ha fatto scattare i Cat Bonds emessi, poiché le condizioni per il trigger non sono state raggiunte. In un ottica futura, dove l'innalzarsi della temperatura globale provocherà un aumento nella frequenza e nell'intensità degli eventi climatici estremi, risulta evidente come queste "obbligazioni catastrofe" siano uno strumento che prenderà sempre più piede nel mercato finanziario dello Stivale.
I Cat Bonds sono comparsi per la prima volta a metà degli anni 90 in seguito ai danni provocati dall'uragano Andrew e dal terremoto Northridge (USA). Il loro funzionamento è molto semplice : la società assicuratrice, che possiede le polizze catastrofali, emette delle obbligazioni tramite un veicolo (SPRV) che si occupa del collocamento e della vendita. Il rischio, legato al verificarsi o meno dell'evento, si trasferisce in questo modo ai sottoscrittori. Gli investitori ricevono cedole con rendimento maggiore rispetto alle classiche obbligazioni a causa del rischio particolarmente rilevante. Se alla scadenza del titolo l' evento non si è verificato, i sottoscrittori vengono rimborsati dell'intero valore nominale delle obbligazioni. In caso contrario, il capitale raccolto dal veicolo (SPRV) andrà a coprire i danni provocati dalla calamità se questi ultimi superano il trigger stabilito in sede contrattuale (con trigger si definisce l' ammontare oltre il quale il risarcimento dei danni è a carico degli investitori).
I vantaggi prodotti da questo strumento favoriscono entrambe le parti coinvolte nel contratto.
I sottoscrittori possono diversificare i propri portafogli poiché il rendimento delle obbligazioni non dipende dall'andamento del mercato finanziario, e ricevono inoltre proventi alti rispetto alla probabilità che l'evento si verifichi.
Le società assicurative invece riescono a risolvere il problema di ritrovarsi senza fondi idonei per far fronte ai danni provocati dalla calamità.
Il mercato dei Cat Bonds è in forte espansione sopratutto nelle aree del Nord America e Giappone, dove gli eventi catastrofici sono molto frequenti. In Italia UnipolSai si è occupata di far debuttare questo particolare strumento nel 2015, collocando il primo Cat Bond sul mercato italiano. L'obbligazione è stata ben vista dagli investitori in quanto l' emissione prevista di 150 milioni è stata aumentata a 200 milioni di euro.
In seguito al verificarsi del terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016, la stima dei danni non ha fatto scattare i Cat Bonds emessi, poiché le condizioni per il trigger non sono state raggiunte. In un ottica futura, dove l'innalzarsi della temperatura globale provocherà un aumento nella frequenza e nell'intensità degli eventi climatici estremi, risulta evidente come queste "obbligazioni catastrofe" siano uno strumento che prenderà sempre più piede nel mercato finanziario dello Stivale.
a cura di Corrado Cavalli

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